Il Mediterraneo, quando è stato bordo e non muro, è un luogo che ha educato al sentimento del diverso, una scuola irripetibile delle differenze.
La terza edizione de La città delle infanzie è dedicata al Mediterraneo delle storie e vivendo le storie come uno degli ultimi esercizi di umanità che ci restano, augura il suo benvenuto e il suo buon viaggio a tutti coloro che sull’onda delle narrazioni, incontreranno con noi spose-sirene, navi, pirati, marinai, viaggiatori di ogni dove.
Magari, in un tempo così rumoroso e frettoloso che ha perso il gusto del dialogo e del reciproco riconoscimento, ascoltare qualche storia può aiutare a fare un po’ di silenzio per tornare a sentire il suono delle meduse in viaggio o le onde ripetere a memoria la sterminata poesia della fine e dei ricominciamenti che è la vita.